POLIZZE DORMIENTI : L’IVASS A TUTELA DEI BENEFICIARI!
Dal 2012 al 2016 sono state calcolate dall’IVASS circa 4 mln
di polizze vita dormienti.
Ma di cosa si tratta?
Per polizze dormienti si intendono polizze vita che non sono
mai state liquidate pur avendo maturato il diritto al pagamento dei capitale
perché nessuno ne ha mai avanzato richiesta.
A volte succede che i beneficiari di un determinato
contratto non ne siano a conoscenza e quindi polizze caso morte o polizze di
risparmio, al decesso del contraente, diventano per l’appunto ‘’dormienti’’.
E’ importante tener conto che le polizze vita vanno in
prescrizione dopo 10 anni dal giorno in cui si è verificato l’evento che ha
determinato il diritto a chiedere la prestazione.
L’IVASS ha deciso di prendere provvedimenti per affrontare
questa dinamica, grazie alla collaborazione con l’Agenzia delle entrate ha
potuto incrociare i codici fiscali degli assicurati delle polizze dormienti con
l’anagrafe tributaria, in maniera da verificare l’eventuale decesso degli
assicurati e la relativa data.
L’Ivass ha poi passato i dati incrociati alle compagnie
assicurative che hanno così potuto rintracciare i beneficiari e liquidare le
polizze.
Una manovra da parte dell’IVASS che non sembra volersi
fermare qui, l’Istituto di vigilanza suggerisce alle imprese alcune linee di
azione per migliorare i processi di verifica dei decessi e per
l’identificazione dei beneficiari delle polizze vita e chiede di adottare,
entro il 1 aprile 2018, un piano d’azione contenente le iniziative che si
intendono adottare da attuarsi entro il 30 settembre 2018.
Inoltre, l’IVASS chiede ( fonte AssiNews ) :
-
di rendere disponibile sul sito web delle
imprese un punto di contatto per evadere le richieste di informazioni dei
possibili beneficiari sulla esistenza di polizze vita a loro favore;
-
di proseguire, attraverso incroci e verifiche ad
hoc, allo ‘’smontamento’’ delle polizze potenzialmente dormienti emerse dalla
indagine.
Il mondo assicurativo decisamente conferma la sua volontà di
tutelare sempre di più le persone e di avvicinare il consumatore medio a delle
particolarità che anni fa gli risultavano criptiche.
Giovanni Ginolfi.
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